Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio intensificati dalla Polizia di Stato, nella serata di ieri, due donne sono state arrestate ad Arezzo con l’accusa di furto e possesso di strumenti da scasso. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, insospettiti dall’atteggiamento delle due, che chiedevano insistentemente indicazioni ai passanti per poi allontanarsi rapidamente alla vista delle volanti, hanno deciso di fermarle per un controllo.
Dopo una verifica sui precedenti delle due donne, una maggiorenne di origine serba e una minorenne croata, è emerso che entrambe erano già note alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e contro la persona. In particolare, la ragazza minorenne risultava segnalata come persona scomparsa all’interno del sistema Schengen, mentre la maggiorenne era colpita da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano e un’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Pesaro.
Durante il controllo, le due donne hanno mostrato segni di nervosismo, portando gli agenti a effettuare una perquisizione più approfondita. Nei borselli che portavano con sé, la polizia ha trovato diverse centinaia di euro in contanti, un cellulare e un pezzo di plastica modificato, presumibilmente utilizzato per forzare porte e finestre. Inoltre, sotto le magliette indossate, sono state scoperte calze contenenti strumenti da scasso.
A seguito del ritrovamento di questi oggetti e della presenza di denaro di dubbia provenienza, le due donne sono state condotte presso la Questura di Arezzo per il fotosegnalamento e denunciate per il possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. La maggiorenne è stata immediatamente trasferita presso la Casa Circondariale di Sollicciano, mentre la minorenne è stata affidata a una comunità per minori nel comune di Montepulciano, in seguito a consultazione con i servizi sociali.