Giostra del Saracino: 14 interventi del 118 per gestire le emergenze della manifestazione

Gestita con successo la sicurezza sanitaria durante la Giostra del Saracino, nonostante il caldo estremo e le sfide organizzative

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Ieri, domenica 1° settembre, la Giostra del Saracino ha visto un notevole dispiegamento di risorse sanitarie, con 14 interventi del personale del 118 durante la manifestazione. Di questi, 3 sono stati effettuati durante il corteo storico e 11 in Piazza Grande.

Tra le persone soccorse, 3 sono state trasportate all’ospedale San Donato per ulteriori accertamenti, mentre le restanti sono state assistite e trattate in loco nel Posto Medico Avanzato (PMA) allestito in piazza. La maggior parte degli interventi è stata causata dalle elevate temperature della giornata.

Luca Pancioni, Disaster Manager del 118 di Arezzo, ha sottolineato l’efficacia del sistema di soccorso sanitario pianificato: “Nonostante il caldo e le tensioni tra i Quartieri, grazie alla sinergia tra operatori del 118, vigili del fuoco, polizia municipale e forze dell’ordine, tutto si è svolto nel migliore dei modi. Un sentito ringraziamento va alle associazioni di volontariato, Anpas, CRI e Misericordie, e al Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze per il loro continuo e prezioso supporto.”

2 Commenti

  1. Dopo prove, prove generali e simulazioni varie… arrivano le occasioni di fare sul serio: tafferugli, disturbi a cavalieri e cavalli, insulti, schiamazzi e percosse. Le formidabili “settimane del quartierista” riescono, tra la compiacenza generale, a sviluppare un clima di animosità e accanimento che trova il suo sfogo proprio nel giorno e nelle ore della Giostra, quando tutti dovrebbero dimostrare un alto grado di civismo; mentre invece si riesce soltanto a dare un’immagine assai negativa.
    Complimenti a tutte le Autorità!

  2. Beh le autorità ben poco autorevoli ma molto permissive stanno consentendo e pure patrocinando di tutto.
    Non contenti di aver ridotto Arezzo ad una specie di luna park o simil sagra permanente, permettono feste, concerti, musica all’aperto fino a tarda notte, anzi mattina presto direi, con la costante dell’elevato tasso alcolico, minori compresi purtroppo.
    Sembra che il PIL aretino dipenda dal tavolino e dallo shottino alle 2 di notte, anfiteatro chiuso ma bar aperti che tanto per i bisognini ci sono un sacco di portoni a disposizione.
    Peccato che il saracino si sia uniformato a questa tendenza, riusciremo a sciupare anche quello, già è brutto che i figuranti in corteo rispondano al pubblico ma addirittura coinvolti nei tafferugli è gravissimo.
    Mi dispiace ma vedendo in via Guido Monaco i bambini impauriti e qualcuno in lacrime mi viene da dire che la giostra non l’ha vinta nessuno.

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