Nell’ambito delle indagini volte a contrastare l’accesso indebito a prestazioni sociali agevolate, la Guardia di Finanza di Treviso ha scoperto che un pregiudicato residente nel trevigiano ha presentato una falsa dichiarazione di reddito al Tribunale di Treviso per ottenere il gratuito patrocinio.
L’uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio e attualmente indagato per truffa, estorsione e lesioni personali, ha omesso di dichiarare la percezione di 300 mila euro, proventi di truffe realizzate nelle province di Arezzo, Caserta, Salerno, Venezia, Verona, e Vicenza.
Le truffe, che riguardavano la vendita di automobili usate online, hanno visto coinvolti numerosi acquirenti che, pur avendo pagato, non hanno mai ricevuto i veicoli.
La scoperta delle attività illecite ha portato alla denuncia dell’indagato, il quale è stato escluso dall’ammissione al gratuito patrocinio.
Ora dovrà rispondere di un grave reato punibile con la reclusione da 1 a 5 anni e una multa da 300 a 1500 euro.
L’indagine, condotta in collaborazione con gli Uffici Giudiziari locali, ha garantito l’uso corretto delle risorse pubbliche destinate ai cittadini effettivamente bisognosi, evitando che soggetti non aventi diritto ne beneficiassero.