Sì, l’ho fondata io l’Associazione Telecomandi Anonimi.
Ce n’era un grande bisogno.
C’è troppa disperazione in giro.
Da quando i bambini sono tornati a giocare all’aperto è cambiato tutto.
Ma gli adulti non sono da meno, ipocriti.
Senza offesa ma… prima hanno comprato questi enormi televisori, ci hanno blandito, ci hanno illuso.
E poi niente: ci trattano come soprammobili.
L’autostima è a zero.
C’è chi dice che sia colpa degli ambientalisti: a forza di parlare di pianeta la gente ci vuole mettere i piedi sopra.
C’è chi dice che sia colpa del costo dell’energia.
Vero, le bollette parlano chiaro ma non spegnete i vostri televisori!
C’è chi dice che sia colpa degli apparecchi acustici per gli anziani, piccoli e invisibili, che hanno azzerato la necessità di tenere un televisore acceso per dimenticarsene.
C’è chi dice che sia colpa del covid prima e dei cambiamenti climatici poi che spingerebbero a vivere fuori finché è possibile.
Un delirio collettivo, insomma.
C’è chi dice… va be’, di cose se ne dicono tante.
Ma il gruppo è nato anche per questo: per parlare.
Per buttare fuori.
Per pigiare tutti i tasti.
Tutti, senza vergogna!
Un tempo non era così.
I telecomandi della prima ora avevano un potere vero.
Lo calcolavi in aumento di massa adiposa.
In muscoli flaccidi.
In birre sul tavolino accanto al divano.
Eravamo sovrani.
Poi c’è stata la grande esplosione.
Ci siamo trovati a lottare per un posto sul tavolo: il telecomando della vecchia tv, del decoder, del climatizzatore, della smart tv, dello stereo, del pinco e del palla.
E del mouse, del disastro che ha fatto, ne vogliamo parlare?
E del touchscreen!?
Dei maledettissimo, irriverentissimo, touchscreen?
Una guerra.
E poi il cinema, il teatro, i ristoranti, le passeggiate all’aperto.
Tutti fuori.
Tutti per strada.
Il nuovo imperativo?
Socializzare.
Va bene.
Socializzate.
Ma perché con i televisori spenti?
Noi che si fa quando socializzate?
Nemmeno mangiamo, noi.
Che si fa?
Almeno una volta ci divertivamo con lo zapping.
Arrivavamo a dei punti… vero erotismo!
Ma il digitale è lento.
E l’eccitazione cala.
E allora che si fa?
Si viene qua: all’Associazione Telecomandi Anonimi.
Almeno se ne parla.
In attesa che l’umanità torni a premere i tasti giusti.
Perché un telecomando attivo è un fatto di civiltà.
Chiaro?
Si segnala che l’immagine è parte di un processo creativo che ha chiamato in causa l’intelligenza artificiale. Da qui il nome della serie “Ai Stories”.