Milo, il transgender che drammaticamente si pente

1
1113

Era il 2016 quando Milo, all’epoca una ragazza, decide che vuole cambiare sesso.
E’ una ragazza, vuole diventare un ragazzo.
Quindi vuole letteralmente trasformarsi.
Diventa una vera star televisiva. Gli fu dedicato un documentario su MTV, TRANSFORMATION, dove descriveva per filo e per segno il suo cambio di genere da donna a uomo.

Diventò la testimonial perfetta per le nuove generazioni che, ingenuamente e stupidamente, vogliono cambiare sesso.
Supportata in tutto e per tutto dalla mamma e da medici ovviamente compiacenti, nel documentario Milo descrive tutti i passaggi per cambiare il suo corpo e la sua sessualità.

A 14 anni comincia a prendere il testosterone, a 16 anni via il seno, doppia mastectomia, a 21 anni l’isterectomia, arrivando alla necrosi di un’ovaia 8 mesi dopo.

Sempre come femmina, con un video su YouTube, Milo è riapparsa pubblicamente dove si rammarica e si danna di una transizione che ora non accetta piu’, una transizione che l’ha lasciata sfregiata, pelosa e molto probabilmente sterile.
Milo si amareggia di tutto, della rimozione del seno, delle iniezioni di testosterone, di come la sua vita ora sia un inferno e del suo grande errore adolescenziale.
Ripete più volte che all’epoca non si sentiva a suo agio nel suo corpo e che preferiva cambiarlo, ma che crescendo qualcosa è andato storto, sopratutto nella sua mente, e oggi non sa piu’ esattamente cosa sia!

Il 21 giugno scorso sul Daily Mail Online, edizione elettronica del popolare quotidiano britannico, il giornalista James Reinl è tornato sulla storia di Milo e descrive una realtà da troppi ignorata. Un numero crescente di adolescenti prendono delle decisioni sul cambio di sesso in modo troppo frettoloso e mal concepite, senza ragionare sulle conseguenze, sperimentando sulla propria pelle problemi medici, di salute e successivamente degli enormi rimpianti sulle scelte fatte.
E purtroppo la cosa più triste e sconvolgente è trovare dei medici che assecondano questi ragazzi per soldi e per interessi personali, distruggendogli la vita e rendendogli l’esistenza un inferno.

Purtroppo l’ideologia gender continua a mietere vittime inconsapevoli in un occidente che sembra aver perso il lume della ragione. Un occidente che si preoccupa solo dei capricci e che si dimentica dei diritti.
Quelli veri.

E oggi purtroppo Milo si ritrova triste, pentito e depresso, non sa piu’ cosa fare, non sa piu’ che cosa è esattamente.

Questa triste storia dovrebbe fare riflettere tutti quella classe politica italiana e internazionale che ancora straparla di diritti e ingenuamente non sa, o consapevolmente insiste in un piano diabolico, perseguendo una logica che punta solo a distruggere le persone e la vita, quella vera.

Immagini da You Tube e MTV

Articolo precedenteJovanotti cade dalla bici, si frattura clavicola e femore
Articolo successivoRecuperato il corpo del 45enne disperso in un laghetto del Tevere
Roberto Bardelli
Il mio nome è Roberto Bardelli, Breda per gli amici, nasco sotto il segno dei Pesci il 10 marzo del 1972. Sposato, con un figlio, per vivere gestisco una stazione di servizio in Arezzo. Nel frattempo seguo la mia minuscola etichetta discografica, la SofficiDischi, Sono impegnato in politica da quando avevo quindici anni. Ho fatto il Consigliere di Circoscrizione, la Giotto, fino a quando sono esistite le Circoscrizioni, e tutt'ora sono Consigliere Comunale a Palazzo dei Priori, Arezzo. Una marea di passioni: la musica, la politica, il Saracino e il Quartiere di Porta Sant'Andrea, l'Arezzo Calcio, la lettura e i libri, gli sport motoristici, il rugby, la scherma, la storia classica e moderna, l'arte in tutte le sue forme, visitare musei, la natura, il pane, il tè la carne alla brace, fare l'amore. Cattolico e Cristiano, sono un inguaribile ottimista, per me il bicchiere è sempre mezzo pieno. Ma soprattutto, ricordarsi che c'è sempre una soluzione! Sempre!

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui