Non c’è niente a questo mondo
che sia come te lo aspetti,
puoi girarci pure in tondo:
ogni cosa ha dei difetti…
che a guardare fino in fondo
non son poi neanche tali
perché in tutto il grande mondo
non ci sono cose uguali.
C’è chi è grande e chi è piccino,
c’è chi è medio e ci sta bene,
c’è chi ha tutto e chi ha pochino,
c’è chi dice sempre “orbene”.
C’è chi sogna un gran castello,
c’è chi dorme in un cartone,
c’è chi suona il campanello,
c’è chi studia il suo trombone.
Non c’è niente a ben vedere
che per tutti sia lo stesso:
ogni porta ha il suo portiere,
ogni specchio ha il suo riflesso.
È per questo che gli amici
molto spesso son felici:
le differenze, se sommate,
danno frutti come l’estate.
Filastruzzi del Dott. Booksy, le filastrocche che infilano la testa nei libri per guardare cosa c’è dentro.
La filastrocca di oggi è dedicata al volume “Grande, medio e piccolo” di Alice Brière-Haquet e Célia Chauffrey, La Margherita Edizioni. Un omaggio all’amicizia in un mondo fiorito e incantato, tra le tante diversità che appartengono ad ognuno di noi e che, sommate, permettono di raggiungere l’impossibile.
Consigliato ai primi lettori dai 5 anni in su.