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Il giallo di Pia

Il gossip di Cesare Fracassi
La misteriosa storia di Pia, personaggio dantesco, si intreccia con le lotte di potere e le tragedie della famiglia Pannocchieschi nella Maremma medievale

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“Ricordati di me che son la Pia!
Siena mi fe’, disfecemi Maremma:
Salsi colui che, inanellata pria,
Disposando m’avea con la sua gemma.”

Parliamo della Pia, celebre figura dantesca, e per farlo dobbiamo tornare indietro al Medioevo, contestualizzando la sua storia nella zona della frazione di Prata, nel comune di Massa Marittima.

Le miniere d’argento del Massetano erano sfruttate sia dagli Etruschi che dai Romani, e durante il Medioevo la famiglia Pannocchieschi, proprietaria del Castello di Pietra a nord di Gavorrano, era particolarmente influente in quell’area.

A questo punto, potreste domandarvi: perché non ho menzionato la famiglia Tolomei in riferimento a Pia? Semplice: non è mai esistita una “Tolomei Pia” in quel periodo. Uno dei più antichi commentatori di Dante, Iacopo della Lana, amico dello stesso poeta, ci informa che l’assassino di Pia fu Nello di Pietra, ovvero Nello Pannocchieschi.

In realtà, all’interno della famiglia Pannocchieschi, vi furono tre persone che portarono il nome di Nello o Paganello (e, se posso fare una battuta, essendo tutti ricchi, si può immaginare che la gente, uscendo dalle osterie, dicesse “Paga Nello!”). Il primo era Nello Inghiramo, il secondo Nello di Mangiante: di entrambi sappiamo che furono mariti e padri esemplari, pacifici e lontani dalla leggenda dell’assassinio.

Il terzo Nello, invece, marito di Margherita Aldobrandeschi, agì in modo molto diverso. Per impadronirsi del feudo della moglie, compì azioni spregiudicate, e si avvicina alla figura del Nello assassino descritto da Dante.

Secondo ricerche condotte presso la Tesoreria di Stato di Siena, il 30 settembre 1285, i tre figli di Gherardo Pannocchieschi, signori di Pietra, uccisero lo zio Tollo, rapirono sua moglie, Pia di Ranuccio Malevolti, e le due figlie, per impossessarsi del Castello di Prata.

Questa sarebbe la vera Pia di Dante: senese, scomparsa senza lasciare traccia, come le sue due figlie. Ranuccio Malevolti, padre di Pia, era uno degli uomini più influenti di Siena e signore di numerosi castelli, tra cui quello di Giuncarico in Maremma.

Che fine avranno fatto le figlie e la stessa Pia?
Nelle prossime edizioni, troverete il “gossip” e documenti fotografici!

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Cesare Fracassi
Cesare Fracassi
Nato ad Arezzo nel 1946, in via Crispi 66, al suono della prima sirena del Fabbricone. Frequentò le elementari a Sant'Agnese, una scuola di vita e di battaglie. Dopo le medie, proseguì con il liceo classico e intraprese studi di medicina e giurisprudenza, completando tutti gli esami di quest'ultima. Calciatore dilettante, fondatore della squadra Tuscar Canaglia, sciatore agonistico e presidente della FISI provinciale. Esperienze lavorative: mangimista, bancario, consulente finanziario, orafo, advisor per carte di credito, ideatore della 3/F Card, registrata presso la SIAE (sezione Olaf n°1699 del 13/4/2000) con il titolo "Global System", agricoltore e, ora, pensionato.
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