La Fiab, federazione italiana amatori della bici, si è ribellata, a dir il vero poteva farlo prima che cominciassero i lavori, di fronte alla cancellazione della pista ciclabile in via Petrarca: becca e bastonata, perché l’assessore ai lavori pubblici, Gianfrancesco Gamurrini aveva dichiarato che anche la Fiab era d’accordo sulla cancellazione.
Ma tanto contenti non sono neanche gli automobilisti che a lavori finiti si ritrovano le bici a intralciare il traffico, in mezzo alla strada più stretta di almeno tre metri.
E se succede che un’auto imbarca una bici?
Il ciclista, ma questo a Palazzo Cavallo, visto che le ciclabili le cancella tutte, interessa fino a un certo punto, andrà all’ospedale.
Ma i danni dell’auto che investe la bici chi li paga?
Dopo la protesta della Fiab, prima o poi arriva quella dell’Aci: che i ciclisti di via Petrarca facciano subito un’assicurazione Rcb, responsabilità civile bici!
Prima che finiscano i lavori, perché se no le auto sono a rischio e chi investe un ciclista il carrozziere deve pagarselo di tasca propria.
Mica è giusto che il ciclista investito, intanto, non paghi niente neanche all’ospedale.
Neanche per un femore rotto!