Arezzo, momenti di confusione in discoteca. Un’idea brillante quanto un comodino in testa: spruzzare spray urticante in un locale affollato. Evacuati tutti per colpa di uno che voleva, forse, sentirsi protagonista.
Arezzo, notte tra venerdì e sabato. Il centro città, animato da giovani in cerca di musica e divertimento, è stato teatro dell’ennesima dimostrazione che il quoziente intellettivo non è equamente distribuito. In una nota discoteca del centro, qualcuno — che immaginiamo soddisfatto della sua trovata geniale — ha deciso di spruzzare spray al peperoncino in mezzo alla folla. Risultato? Locale evacuato, ragazza che vomita, confusione e un bel ricordo per chi voleva solo ballare e divertirsi.
Erano le 3 del mattino, ora classica in cui molti si limitano a cercare l’ultimo drink, mentre qualcun altro cerca disperatamente attenzione, anche a costo di causare problemi a tutti. Nessuna rissa, nessun litigio: niente che giustifichi il gesto. Solo la brillante performance di uno che, forse, ha visto troppi video su TikTok senza leggere le controindicazioni.
Per fortuna, la sicurezza del locale ha gestito tutto con prontezza e professionalità, evitando che l’imbecillità di uno rovinasse la serata di tutti. I ragazzi sono stati fatti uscire con ordine, il panico contenuto, nessun ferito grave, ma solo un fastidioso — e del tutto evitabile — caos.
Il motivo del gesto? Nessuno lo sa. Forse uno scherzo. Forse la noia. Forse il tentativo maldestro di essere “al centro dell’attenzione”, riuscendo solo a essere al centro del ridicolo. Perché in un Paese dove si fatica a costruire spazi sicuri per i giovani, chi li rovina per un capriccio merita solo una cosa: una sonora lezione di buonsenso.
E mentre il Class riapre le porte, c’è da chiedersi: sarà mica il caso di installare all’ingresso anche un rilevatore di idiozia?