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mercoledì, Aprile 30, 2025
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Nota del sindaco Ghinelli sull’incontro con il ministro del turismo Garavaglia

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“La significativa presenza oggi in città del ministro del turismo Garavaglia ha rappresentato una occasione concreta per portare all’attenzione del governo non soltanto le tante risorse del nostro territorio ma per far conoscere la nostra progettualità finalizzata ad una crescita continua e consolidata del turismo, settore che si va sempre più affermando come motore di sviluppo.

Ho avuto l’opportunità di raccontare al ministro l’ingegno, la tenacia e la laboriosità della nostra terra insieme alle tante bellezze che racchiude, e allo stesso tempo quella di sottoporgli le necessità più sostanziali alla vera trasformazione della città, dalle infrastrutture, al sistema museale, alla premialità da riconoscere alle città più virtuose. Stanno diventando sempre più necessari interventi quali il raddoppio del raccordo autostradale, il completamento della Due Mari, la realizzazione di una stazione intermodale ferro-ferro capace di rispondere non soltanto alla città ma all’intera area vasta.

Altrettanto importante, la possibilità di gestire direttamente il patrimonio museale, mettendo così a sistema l’intera offerta culturale curata dalla Fondazione Guido d’Arezzo, proprio attraverso la fondazione Arezzo Intour, che ha dimostrato di essere ben capace di dirigere sistemi complessi.

Ultimo, ma altrettanto significativo, il riconoscimento da parte del governo centrale della “buona gestione” delle risorse: Arezzo è uno dei pochissimi Comuni nei quali la tassa di soggiorno, interamente gestita dalla Fondazione, viene totalmente reinvestita in attività di promozione e marketing del territorio.
Il ministro Garavaglia ha condiviso questa mia visione: è mia convinzione che con l’aiuto di un governo attento ai territori si possono ottenere grandi risultati”.

3 Commenti

  1. “buona gestione” virgolettato la dice lunga: investire tutta la tassa di soggiorno in promozione senza contribuire alle spese di gestione dei flussi turistici è proprio ‘na gran furbata. Se Arezzo è uno dei pochissimi comuni che lo fa è perché gli Aretini sono fra i pochissimi fessi che lo permettono.

  2. Se una nota emittente locale ha lodato le code chilometriche di auto che hanno intasato la città e che poi si sono riversate in autostrada come cosa buona ed esaltante, siamo del gatto !!!!

    Invece di “investire in marketing”, visione neoliberista all’amatriciana del Ghinelli, bisogna sapere gestire i flussi e la collocazione delle persone e dei mezzi, che nei week end letteralmente assaltano la città.

    Nulla di nulla, approssimazione e confusione pura, nessuna logistica (steward in grande numero, bagni chimici ad ogni angolo, ecc), tutto lasciato a sé stesso.

    E ai residenti, che cosa in cambio ? Nulla, solo fastidio e disagio.

    Con le tasse di soggiorno potevano “dare un contentino” agli aretini, assaltati dai turisti, destinando la somma a scontare una parte di tasse sulla spazzatura, sui permessi ZTL e similare.

    Poi leggi questi comunicati retorici e ti incazzi, perché è solo una supercazzola a cui non credono manco quelli in foto.

  3. Ma stringi stringi, la Città del Natale chi fa guadagnare ? Quella ristretta fascia di commercianti dentro le mura e basta. Dubito che qualche turista si spinga oltre il Corso, e la moria di negozi in via Madonna del Prato fotografa uno scenario ben d verso da quello scintillante della giunta Ghinelli.
    Ricaduta di denaro nelle solite tasche, e poi Arezzo non ha 100 mila commercianti, ma tantissimi cittadini che sono gonfi di vedere le strade sotto casa loro piene di gente che fa casino a tutte le ore, e di cui non beneficia manco per un centesimo.

    Diciamolo pure, Arezzo è in mano alla lobby di taluni (pochi) privilegiati commercianti, che fanno il bello e cattivo tempo sovvenzionati e foraggiati dall’amministrazione.

    Gli altri ciccia, tanto non contano un cazzo.

    Altro che “Dringoli dimettiti”, Ghinelli vattene in America e apri un bel fast food.

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