Tutti gli alimenti che portiamo sulla nostra tavola possono essere divisi in due grandi piatti.
Il piatto vegetale composto da alimenti di origine vegetale: verdura, frutta, pane, cereali, pizza, legumi, pasta, olio extra vergine di oliva, latti vegetali, noci, mandorle.
Il piatto animale composto da alimenti di origine animale: pesce, uova, carne bianca e rossa, latte, burro, formaggi, salumi, prosciutto, bresaola.
Consiglio di mangiare per 8O% cibo quotidiano del piatto vegetale e per il 20% alimenti del piatto animale.
Esistono ricette gastronomiche composte da alimenti vegetali ed animali.
Inseriamo gli alimenti vegetali nel piatto vegetale e gli alimenti animali nel piatto animale.
In una giornata alimentare in genere si tende a mangiare circa 12-13 alimenti diversi.
E’ un errore nutrizionale scendere sotto a 12-13 alimenti nella giornata alimentare.
Significa monotonia alimentare che genera possibile carenza di nutrienti.
Almeno tre porzioni di pesce nella settimana perché il pesce contiene tra i suoi nutrienti anche due acidi grassi polinsaturi essenziali, da introdurre perché il nostro corpo umano non può produrli e responsabili di azioni biochimiche di importanza vitale.
La loro carenza genera malattie e invalidità, in particolare nel cervello.
Si chiamano EPA (acido eicosopentanoico) e DHA (acido docosaesanoico).
Sono contenuti solo nei pesci e nelle alghe.
Non mangiare pesce vuol dire non introdurre questi due acidi grassi vitali.
Il corpo umano e’ una vitale formula biochimica ottenuta dalle molecole alimentari introdotte ogni giorno con il cibo, con la respirazione e con la cultura.
Una formula biochimica che e’ capace però di passare dalla materialità alla spiritualità.
Il pensiero trascende la materialità di cui siamo fatti.
Se manca un nutriente la nostra formula può essere alterata, così nasce la malattia.
La salute sta nel nostro piatto quotidiano.
La mano sceglie il cibo e lo porta dal piatto alla bocca.
Un semplice gesto che condiziona la nostra salute e longevità.
Alimentazione consapevole vuol dire guidare la nostra mano.
Ogni giorno a tavola noi creiamo il nostro corpo.