C’è un locale a metà dele scale mobili, quele dietro ‘l domo d’Arezzo, che mette a disposizione de’ turisti che arivano ‘n corriera un bagno, un caffè, un po’ de’ ricordini, qualche guida e qualche libro.
Ora l’han chiuso e i turisti gireno ‘n quela piazzetta come mosche senza capo.
Chi ciha da pisciare cerca l’agolini nascosti e chi ha sete s’arangia.
A me ‘n m’emporta si chi lo gestiva era ‘n privato o un pubblico, quel che me preme è che i turisti vengano accolti per bene e quel punto serviva, serve.
Per ora a rezzo i turisti se mandon via volentieri.
Per ora per falli venire e tornare siamo fermi ala fiera antiquaria (‘un me dite che Bacchintaim o ‘l mercatino tirolese porteno i turisti, che m’encazzo…).
Ora han fatto la fondazione… manca i muri, i solai, ‘l tetto, l’infissi e le rifiniture…
In compenso i turisti che arrivano prima di mezzogiorno trovano sbarrato pure il Centro di Accoglienza Turistica di Piazza della Libertà (“Benvenuti ad Arezzo “, così si chiama, perché l’ironia è una cosa meravigliosa).
“Orario d’apertura estivo (Marzo-Settembre): dal lunedì alla domenica 12.00 – 18.00 (valido dal 2 aprile 2018)”.
Non a caso anche la neonata FONDAZIONE che incasserà tutti i soldi della tassa di soggiorno fino all’ultimo centesimo s’ha da preoccupare di farli arrivare i turisti, mica d’accoglierli come si deve.