Riprendendo il pezzo de l’Ortica di qualche giorno fa sulla depressione commerciale che attraversa la città, che sembra affittare non solo i negozi ma anche la propria dignità, oggi siamo in grado di fornirvi qualche buona notizia.
Dal nostro censimento si rileva che ad Arezzo i negozi che vendono apparecchi acustici sono in continuo aumento.
Tutte le grandi ditte hanno aperto ad Arezzo un punto per sordi o presunti tali.
E questo deve essere avvenuto dopo attente ricerche di mercato.
Del resto la cronaca di questi anni aveva portato la città all’attenzione dei media nazionali, dalla scomparsa di Guerrina al disastro di Bancaetruria, alla chiusura delle maggiori fabbriche del territorio, ad una squadra di calcio a cui solo l’orgoglio amaranto fa la respirazione artificiale, al disastro politico del PD che ha lasciato la città in mano alle destre e che pur di assicurare una poltrona all’aretina Boschi l’aveva fatta diventare l’Heidi del sud-tirolo.
Il silenzio o l’incapacità dell’amministrazione comunale e delle istituzioni preposte, commerciali, industriali, sindacali avranno avvalorato l’ipotesi che questa città è proprio sorda.
Ed ecco spiegato l’incremento eccezionale dei negozi di apparecchi acustici.
Scappato a Roma, Fanfani dichiarò di sentirci meglio…