Conferenza stampa infuocata quella in cui Fabio Gatto, delegato di Neos Solutions, annunciava come avrebbe ripreso in mano le quote dell’Arezzo Calcio per trovare una soluzione ai recenti problemi.
Apriti cielo!!! A fronte del tentativo di spiegazione delle soluzioni, al povero Gatto è piovuta addosso una tempesta di insulti e una sorta di linciaggio, che ha costretto l’interruzione della seduta dopo pochi minuti.
A fare una figura di merda i giornalisti aretini, che invece di comportarsi da professionisti dell’informazione, hanno invece agito come gli ultras più beceri e scalmanati.
Invece di fare domande e approfondire la questione, con domande pertinenti e con competenza, si sono lanciati in improperi ed insulti, di fatto non permettendo a Gatto di spiegare la vicenda.
Un professionista mette prima la sua competenza lavorativa oppure le passioni da dopolavoro ?
Se chiariamo questo punto allora possiamo definire cosa è un professionista, altrimenti abbiamo di fronte figure da Bar Sport, tifosi di provincia e non giornalisti professionisti (o pubblicisti).
Fabio Gatto avrebbe rilevato con Neos Solutions le quote che avrebbe dovuto gestire Marco Matteoni, però, anzichè avere in mano denaro per pagare le competenze, starebbe trattando per cercare un fondo di investimento che possa sanare la questione economica appropriatamente.
Rimediare alla farsa Matteoni non è possibile in qualche giorno, per cui le caldane delle penne aretine avrebbero dovuto essere mitigate dal buon senso e dalla logica.
Evidentemente, dopo aver osannato l’arrivo di Matteoni, per poi un minuto dopo dargli addosso, apre uno scenario: o l’obbiettività a questi “scrittori” manca, o manca la coerenza.
D’altronde non è certo la stampa aretina famosa per la sua indipendenza, quanto piuttosto essere un pò bandierine al vento per convenienza, cosa vista in molte occasioni.
Dopo la figura di merda della politica aretina, tutto questo rende ancora di più il senso della farsa.
Aver lasciato spiegare e domandato per bene a Gatto circa i piani di Neos era ed è la soluzione più logica.
Ma se vogliamo avere degli ultras invece che dei giornalisti, beh allora la logica buttiamola alle ortiche.