14.2 C
Comune di Arezzo
giovedì, Marzo 28, 2024
HomeProvocazioniLe ricette di Nonna Papera

Le ricette di Nonna Papera

-

Vista la pochezza delle amministrazioni (Fanfani prima, Ghinelli poi), forse una soluzione, tipo ricetta di Nonna Papera ci salverebbe tutti.
A governare Arezzo si potrebbe mettere gente sconosciuta, presa da altre città,tipo  Pavia, Salerno, Terni, Pordenone, Rieti, Savona, Potenza,  ecc.

Probabilmente, questi nuovi governanti, digiuni di territorio, urbanistica, turismo e tessuto sociale aretino, potrebbero fare molto bene, salvo poi probabilmente farsi corrompere da qualcuno, vezzo tutto Italiano.
Sicuramente meglio di chi , sulla carta, essendo nato qui dovrebbe conoscere a menadito tutte le dinamiche per migliorare la città, senza farlo realmente.
Non sarebbero sicuramente inciciuciati e collusi con le lobby economico – produttive della città, non avrebbero amici e amichetti a cui fare favori, non dovrebbero promettere posti a tizio e caio in cambio di voti.

Perfetti sconosciuti, che digiuni degli impasti aretini, potrebbero impastare una farina chiara, pulita e limpida, diversamente da quella nera come il carbone e tossica attuale.
Non dovrebbero essere costretti a chinare la testa ai marabutti locali, alle associazioni potenti di settore, ai circoli che fanno il bello e cattivo tempo ad ogni costo.
Sconosciuti, che non dovrebbero venire a contatto con queste realtà squallide, liberi di impastare una bella torta, estranea ai malvezzi di questi elementi locali.

Un sindaco altoatesino, un assessore alla cultura parmense, uno alle politiche sociali barese….che meraviglia !!!!!!
Una Lista Aliena, dove anche la parlata non ricordi quella sgraziata da patata in bocca aretina.
Come Nonna Papera, ci insegnerebbe una ricetta che toglerebbe dai piedi i soliti noti, noti per i soliti pasticci.
Viva Nonna Papera !!!!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Il Burattino
Il Burattino
Giocatore incallito di verbi e parole, iconoclasta e irrispettoso, non si piega e non si spezza, specialmente quando il gioco si fa duro, egli comincia a giocare. Abituato a prendere botte si difende a colpi di mazza, poliglotta e multietnico, è forse il primo immigrato di Arezzo dalle calde terre dell'Africa.

Sostieni L'Ortica

Un gesto per coltivare l'informazione libera e di qualità.
Sostenere l'Ortica significa dare valore al giornalismo indipendente, alla ricerca della verità e alla voce della società.
Con una donazione annuale, puoi contribuire concretamente al nostro impegno nel fornire notizie senza condizionamenti.
Ogni piccolo sostegno conta: unisciti a noi nella nostra missione per un'informazione libera e imparziale.
Grazie per il tuo sostegno prezioso.
Dona con Paypal

Dello stesso autore

Arezzo surrealista

Le mosche bianche di Arezzo

- Advertisment -