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mercoledì, Aprile 3, 2024
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L’ha presa in culo lo stesso anche se è bravo bravissimo è l’Italia in cui l’italiano merito non ha e se aretino

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L’ha presa in quel posto.

Scusate il francesismo. Ma ci sta:

in culo l’ha presa lo stesso anche se è bravo.

Urca, bravissimo! Gli giungono incensamenti da tutte le parti: sei bravissimo.
Il migliore.
Eccezionale.
Gli giungono panegirici positivi a non finire.
Vagonate di elogi e di complimenti.giulierini-4

Eppure l’ha presa in saccoccia lo stesso anche se è il non plus ultra:

LE VAGONATE DI ENCOMI AL MERITO GLI GIUNGONO LO STESSO MA GLI E’ ARRIVATA ANCHE UNA TRANVATA DI QUELLE CHE FANNO MALE.
A LUI E A QUESTA ITALIA DEL CAZZO.

Giulierini-3E’ brutto assai prenderla in quel posto se nativo di Arezzo. Esattamente di Cortona.
Di Arezzo, insomma, terra in cui già il destino della carriera nella città natia è avverso in partenza. Se non sei venuto al mondo con la camicia.
Ma spesso la camicia neanche basta.
Ci vuole anche il grembiulino latomistico della massoneria.
O una tessera di partito.
Meglio se di sinistra.
Ma dato che sei bravo bravissimo comunque ce la fai a sfondare nel tuo campo.

Dall’ Ufficio per i Beni e le Attività Culturali, Istruttore Direttivo a tempo determinato, presso il COMUNE DI FOIANO DELLA CHIANA diventi Direttore della Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca di CORTONA, Direttore del Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona.

E da semplice bibliotecario fai una carriera folgorante. Grazie ai tuoi meriti.
Sfondando in altre parti d’Italia come dirigente di seconda fascia del MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO.

Sfondi in altre parti d’Italia. Spacchi.
Ottieni la direzione di un importante museo italiano.
Prestigiosissimo. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Lì dai lustro ai meriti che c’hai e alla bravura che c’è in te.
Fai vedere che c’hai i coglioni quadrati.

Ma poi, arriva la tranvata. Sottoforma di una sentenza del Tar del Lazio che ti destituisce dalla direzione del museo nazionale partenopeo. A metà mandato.
Dopo i primi due anni in cui hai mietuto un successo dietro l’altro.

Come è successo al cortonese Paolo Giulierini, classe 1969.

Già encomiatissimo organizzatore, in qualità di Direttore dell’Ufficio Beni e Attività Culturali del Comune di Cortona e conservatore del MAEC, sotto il profilo amministrativo delle tre mostre internazionali “Capolavori Etruschi dall’Ermitage” del 2008, in collaborazione con il Museo dell’Ermitage; “Le collezioni del Louvre a Cortona. Gli Etruschi dall’Arno al Tevere” del 2011, in collaborazione con il Museo del Louvre; “Seduzione Etrusca.
Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum”, del 2014, in collaborazione con il Holkam Hall e il British Museum e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana; ha partecipato in qualità di direttore alla curatela dei cataloghi Skira delle tre mostre sopra menzionate, è autore di alcuni saggi negli stessi cataloghi ed ha realizzato insieme ai partners europei il progetto scientifico e l’allestimento.

C’ha i coglioni quadrati. E’ bravo bravissimo. Un manager archeologo con le contro palle.

Però:

in un’Italia come questa, in cui se sei italiano non hai meriti e in cui nei musei italiani i direttori devono essere italiani ma poi si nomina uno straniero nel giro di un minuto (pare sia successo davvero);

in questa Italia del ministro Franceschini del PD;

E’ DURA CAMPARE ANCHE SE C’HAI I COGLIONI QUADRATI MA HAI LA SFIGA DI POSSEDERE COGLIONI QUADRATI ITALIANI TOSCANI ARETINI.

O scappi o vai al Consiglio di Stato contro il Tar. O la ribalti questa Italia.

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Felice Cini
Felice Cini
Mi piacerebbe essere Tristano ma sono Felicino, vorrei essere qualcuno ma sono nessuno. Mi piacerebbe raccontare qualcosa di buono ma non ho argomenti. Vorrei un argomento positivo sul mondo che ci circonda ma non mi piace granché ciò che ci circonda. Scrivo su l'Ortica per la mia passione per ciò che non va bene. Mi assomiglia.

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