Da: mentalfloss.com
L’amore non è sempre semplice come mettere un anello al dito. Ecco come il gioco delle coppie si è svolto in diverse culture nel corso degli anni.
1. La mela sotto l’ascella
Questo era un vero di prova di devozione. Nel corso del 19° secolo, nei villaggi rurali dell’Austria le zitelle tenevano una fetta di mela schiacciata sotto l’ascella durante le serate di ballo. Alla fine della festa, le ragazze regalavano la fetta di mela al tipo che le era piaciuto di più. Se il sentimento era reciproco, lui si divorava la fetta di mela puzzolente. (Pare che i giovani austriaci, non siano affatto dispiaciuti per la morte di questo rituale)
2. Le sarte innamorate
I puritani non si regalavano mai anelli di fidanzamento perché li consideravano frivoli. Le giovani spose ricevevano un ditale dal loro fidanzato, che potevano usare per cucire gli abiti che sarebbero serviti nella nuova casa. Quando poi si avvicinava la data del matrimonio, le spose tagliavano il fondo del ditale e potevano così riciclare l’oggetto come fede.
3. L’uomo e il coltello
Non più tardi del 19° secolo le ragazze finlandesi in età da matrimonio indossavano una guaina vuota alla loro cintura. Se qualcuna di loro avesse attirato l’attenzione di un uomo, lui avrebbe costruito o comprato un coltello da inserire nella guaina della ragazza. Se lei l’avesse accettato i due si sarebbero sposati, se no lei l’avrebbe restituito.
4. I sedani spioni
Il corteggiamento nella cultura amish è notoriamente tenuto segreto. In alcune comunità i cittadini non sospettano nemmeno che due persone siano fidanzate fino a quando le nozze non sono annunciate in chiesa poche settimane prima del grande giorno. Ma le comare del villaggio possono capire se c’è un matrimonio in vista dal giardino delle case. Ai matrimoni amish si usa infatti mangiare sedani stufati, per cui se spuntano steli verdi nell’orto significa che una ragazza è pronta a sposarsi.
5. I cucchiai dell’amore del Galles
Quando le coppie gallesi parlano di “spooning,” non significa coccole. In Galles nel 17° secolo gli uomini usavano scolpire elaborati cucchiai di legno da regalare alle donne per manifestare le loro intenzioni romantiche. Se la ragazza avesse accettato il dono il corteggiamento sarebbe proseguito. Sebbene la tradizione del “cucchiaio dell’amore” sia oggi scomparsa, si usa ancora regalare un cucchiaio di legno alle persone in segno di ammirazione e affetto.
6. In cerca si un posto appartato? Chiama tuo padre
In alcune tribù africane come gli Zulù i padri non consentono alle loro figlie ricever visite a casa, ma sono tutt’altro che pudici. Le ragazze dispongono infatti di un “capanno per il corteggiamento” dove possono incontrare i loro spasimanti lontano dagli occhi indiscreti dei loro genitori.
7. Il codice vittoriano
Ai giorni nostri se una donna vuole rifiutare le vostre avances può semplicemente dirvelo in faccia o gettarvi il cocktail addosso. In epoca invece vigeva un codice molto più discreto ma alquanto efficace: se la donna non era interessata al corteggiamento avrebbe fermato il suo ventaglio vicino alla guancia sinistra. Il ventaglio veniva agitato piano? C’era ancora qualche speranza. Lo agitava forte? Significa che è libera. Se lo avesse fermato sulla guancia destra, buone notizie: è interessata!
8. I gitani si prendono ciò che vogliono
Le ragazze gitane rimangono caste fino al matrimonio e non sono assolutamente autorizzate ad uscire con un ragazzo. Così, se l’uomo vuole conquistare la sua amata, deve prenderla con la forza e cercare di darle un bacio. Inquietante? Si. Violento? Certo. Efficace? Così sembra.
9. Il corno per flirtare
Nell’Inghilterra dell’800 era molto difficile scambiare parole dolci con la propria fidanzata dal momento che i genitori della ragazza erano sempre presenti agli incontri. Per risolvere questo problema di privacy, venne inventato un lungo tubo che permetteva ai due innamorati di “flirtare” a una distanza di sicurezza senza che i genitori potessero cogliere le loro parole.
