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venerdì, Marzo 29, 2024
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Comandante dei vigili: perché Ghinelli ha cambiato idea

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Il sindaco Ghinelli dieci giorni fa ha sorpreso tutti: quando ormai in città, a cominciare da via Setteponti, dove c’è la sede della Polizia municipale, per finire a Palazzo, tutti davano per scontato l’arrivo di Giuseppe Napolitano al comando dei Vigili Urbani, il sindaco ha sparigliato le carte, annunciando in conferenza stampa il nome del tanto atteso comandante: Cino Augusto Cecchini.

Con un curriculum di tutto rispetto guadagnato sul campo in una città tutt’altro che tranquilla come Padova.
Mentre Ghinelli dava l’annuncio, la cronaca locale del Mattino di Padova commentava: “La città perde uno dei migliori funzionari ed esperti di pubblica sicurezza”. Padova lo perde, Arezzo lo trova.

Gola profonda alla notizia aggiunge però qualcosa: Cino Augusto Cecchini va bene, va bene anche a Ghinelli, visto che non è solo “uno dei migliori funzionari ed esperti di sicurezza” mai conosciuto a Padova, ma è anche sempre stato vicino al senatore padovano prima di An e poi del Pdl. Va tutto bene, dice Gola profonda, ma non era lui la prima scelta di Ghinelli.

Era proprio Giuseppe Napolitano, che tutti davano ormai per scontato. Anche lui aveva un bel curriculum, anche se qualche anno fa aveva rischiato di macchiarlo perché indiziato di turbativa d’asta: solo un rischio, perché poi il Gup lo aveva prosciolto con formula piena.
Un bel curriculum, e per di più conquistato a Pistoia, una città a Ghinelli molto più cara di Padova. Perché allora la virata su Padova? Secondo Gola profonda, Ghinelli è stato costretto a virare su Padova, perché è stato Napolitano a rinunciare a venire ad Arezzo.

Sia come sia, Napolitano a Pistoia c’è rimasto. E questo ha almeno evitato a Ghinelli di rifare a pochi mesi di distanza un annuncio a porte chiuse. Come quello che fece sette mesi fa per la scelta del rappresentante del Comune nel Cda di Nuove Acque, Alberto la Penna, già coordinatore provinciale di Forza Italia a Pistoia. Lo fece in consiglio comunale, non prima che pubblico e giornalisti fossero stati messi alla porta dal presidente del consiglio.

Ghinelli c’è da capirlo: che avrebbe dovuto fare, far sapere anche questa volta ai giornalisti che orecchiavano fuori della porta che era stato scelto come comandante un altro pistoiese? Anche l’Ortica si associa ai giornalisti e insieme a Ghinelli mette un cero a Sant’Antonio da Padova.

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