Il nuovo comandante è azzeccatissimo. Stavolta, Ghinelli è caduto bene! Anzi, benissimo. E Arezzo ha trovato in Cino Augusto Cecchini un capo della Municipale con esperienza e palle, capacità e contro coglioni.
La scelta è felicissima, checché ne dicano altri. Però c’è un neo. Diremo quale, ma prima…un discorsino…e scusate se vado per le lunghe.
Roma è caput mundi. E lo è per tutti noi. Ma c’è una bellissima città italiana che rappresenta qualcosa di altrettanto peculiare ma esclusivamente per noi di Arezzo. Questa città è Padova. E la Città del Santo, per Arezzo – ed esclusivamente per noi – rappresenta la Città Caput Vigili Urbani. Nel senso che il comandante della Municipale finiamo sempre per andare a pescarlo lì.
A Padova, Fanfani ci pescò la Maria Teresa Manero. Era il 2008. Lei aveva 38 anni e un curriculum d’acciaio. Ad Arezzo, però, ci rimase molto poco al comando dei nostri vigili urbani. A Palazzo Cavallo venne fuori che la Manero era stata, sì, la comandante dei poliziotti locali della Serenissima ma a Venezia l’avevano messa a capo della truppa terrestre mentre, come si sa, quella è una città lagunare. La rimandarono nelle Tre Venezie dopo sei mesi.
Da Padova, Ghinelli ora ci porta il dottor Cino Augusto Cecchini, di 64 anni, e lo seleziona tra altri 4, oltre a lui, finalisti del concorso indetto dal Comune di Arezzo, con lo scopo benedetto di dare alla sua Polizia Municipale un nuovo comandante con tutti i crismi. E ne ha trovato uno con il curriculum d’acciao rinforzato. Speriamo che ci resti per un bel po’ di anni! A coronamento di una carriera eccellente. Non sto a rifarne la storia, dico una cosa e basta.
Poco più di un anno addietro, il Comune di Padova (dove, con Bitonci, in materia di sicurezza sociale e di lotta al degrado, non scherzavamo. E, infatti, gli han fatto cascare la giunta) lo volle responsabile del servizio operativo territoriale, presso il Settore Polizia Locale e Protezione Civile. Un incarico per quale era richiesta un’alta specializzazione.
Padova non è Arezzo, lì sono davvero in trincea, non a caso ci sono i soldati per le strade, non come da noi ad Arezzo, a cui, se non vogliamo diventare come altre città incasinate, può tornare molto utile un comandante della Municipale come il nuovo comandante Cino Augusto.
Cecchini ha superato 74 aspiranti al posto. Dei 4 rimasti in lizza, lui era non il migliore, è quello imparagonabile agli altri, per esperienza e per carattere, incline a non stare ai tempi della burocrazia, ma incline ad agire.
Per cui, stavolta il Ghinelli ci ha messo bene!
Semmai, il problema è un altro: il vicecomandante, chi sarà? Il neo semmai è il seguente:
e ad Arezzo vi fosse ancora il vicecomandante Marcellino Lunghini, probabilmente, il vicecomandante sarebbe lui.
Nei giorni scorsi, tra i Comuni di Arezzo e di Castiglion Fiorentino è avvenuto lo scambio di alti gradi della Polizia Municipale. Come si sa, il vicecomandante Lunghini è andato via da Arezzo ed è diventato il comandante dei vigili urbani del sindaco Mario Agnelli. Mentre, la comandante castiglionese dottoressa Valli era automaticamente destinata a prendere il grado del collega presso il comando dei vigili urbani di Arezzo. Ma anche a mantenerlo?
Sarà lei, la dottoressa Valli, la vicecomandante del dottor Cino Augusto Cecchini?
Di fatto, la pianta organica della Polizia Municipale del Comune di Arezzo non prevede il ruolo di vicecomandante. Questa figura è nominata dal comandante in carica. A sua discrezione.
Cino Augusto asseconderà la nomina già prospettata con lo scambio di alti gradi avvenuto tra i due Comuni amici oppure si avvarrà del diritto di scegliere il proprio braccio destro?
Restiamo in attesa di vedere come finirà…anche come andrà con la famosa questione del conguaglio, tirata fuori dal Campano su l’Ortica. Sembrava uno scherzo. Può essere sia realtà.
Articolo correlato:
Scambio tra vicecomandanti: alla pari o con conguaglio?
