12.6 C
Comune di Arezzo
venerdì, Marzo 29, 2024
HomeProvocazioniLa Nazione, il Giornale, Fanfani, la Boschi e la poltronissima

La Nazione, il Giornale, Fanfani, la Boschi e la poltronissima

-

La Nazione apre la cronaca di Arezzo con il titolo cubitale “Fanfani, poltronissima con polemiche” e uno si chiede: qual è la poltronissima e dove sono queste polemiche?

La poltronissima è quella di presidente della prima commissione del CSM (che poi è normale che un componente del CSM abbia anche una presidenza di commissione per qualche tempo), ma quel che è più divertente è vedere dove sono nate queste polemiche.

Un articolo su Il Giornale riportava della nomina di Fanfani indicandolo come uomo della Boschi e di Marco Donati, e come già avvocato della BPE, quasi che queste due cose fossero un delitto. Riporta anche che il figlio Luca difende qualche indagato per le questioni sempre inerenti la Banca Etruria.

Questi e altri dettagli fanno dire all’estensore dell’articolo che la nomina di Fanfani fa parte di un gioco di potere che vuole Renzi e il suo cerchio magico al controllo del mondo.

A un certo punto la redattrice si tradisce, indicando come “Nipotissimo” l’ex sindaco di Arezzo e asserendo che quel nomignolo lo si utilizzi comunemente dalle nostre parti.

Ora, siccome ad Arezzo nessuno chiama Nipotissimo Fanfani se non S. M. su La Nazione, appare chiaro come le “notizie” riportate da “Il Giornale” abbiano una fonte ben individuabile.

Insomma, un giochino di rimando. Io do delle dritte a te perché certe cose qui non posso scriverle, tu ci fai un articolo polemico e io lo segnalo, senza prendermi alcuna colpa.

Non è la prima volta che succede, e sempre con gli stessi giornali protagonisti.

Le polemiche di cui parla la Nazione le ha create proprio quello stesso giornale…

Meditate lettori, meditate.

 

 

2 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Pietro Aretino
Pietro Aretino
« Qui giace l'Aretin, poeta Tosco, che d'ognun disse mal, fuorché di Cristo, scusandosi col dir: "Non lo conosco"! » (Ironica epigrafe indirizzata all'Aretino da Paolo Giovio[1]) È conosciuto principalmente per alcuni suoi scritti dal contenuto considerato quanto mai licenzioso (almeno per l'epoca), fra cui i conosciutissimi Sonetti lussuriosi. Scrisse anche i Dubbi amorosi e opere di contenuto religioso, tese a farlo apprezzare nell'ambiente cardinalizio che a lungo frequentò.

Sostieni L'Ortica

Un gesto per coltivare l'informazione libera e di qualità.
Sostenere l'Ortica significa dare valore al giornalismo indipendente, alla ricerca della verità e alla voce della società.
Con una donazione annuale, puoi contribuire concretamente al nostro impegno nel fornire notizie senza condizionamenti.
Ogni piccolo sostegno conta: unisciti a noi nella nostra missione per un'informazione libera e imparziale.
Grazie per il tuo sostegno prezioso.
Dona con Paypal

Dello stesso autore

- Advertisment -